quando: 13 Ottobre 2021 - 13 Ottobre 2021
dove: Online
Sentiamo sempre più parlare di diversità e inclusione e dell’importanza di rendere ogni settore, compreso quello tecnologico, più inclusivi e rappresentativi della società di oggi. Ma come possiamo farlo nel quotidiano? Partendo dal linguaggio, quello inclusivo.
Insieme a Flavia Brevi e Alice Orrù ci interrogheremo su cosa significa parlare in modo inclusivo, cosa si intende per comunicazione inclusiva, e se davvero possiamo partire dal linguaggio per innescare un cambiamento così importante.
Non ci faremo sfuggire l’occasione, e ne approfitteremo per chiedere alle due super esperte che saranno con noi, qualche tips da mettere subito in pratica nel quotidiano per essere più inclusivi attraverso il linguaggio e far sentire le persone egualmente rappresentate e accolte.
Con questo evento, inauguriamo una nuova serie di appuntamenti online: “Fuzzy Brains speaks with…”. Un ciclo di chiacchierate sui temi che ci stanno più a cuore e che sentiamo l’urgenza e l’esigenza di divulgare. Insieme a noi, ci saranno speaker e persone che si occupano da più tempo di noi di far conoscere questi argomenti e possono aiutarci a capire meglio questi temi e ad acquisire consapevolezza.
Flavia Brevi
Flavia Brevi è Head of Social Media nell'agenzia di comunicazione Cookies & Partners e nel 2019 ha fondato Hella Network, il collettivo per la comunicazione inclusiva che riunisce persone che lavorano nella pubblicità, nel marketing, nel giornalismo e che nei diversi ambiti chiedono la parità, anche con i fatti. Scrive di comunicazione inclusiva anche per la testata Intersezionale.
Alice Orrù
Sono una copywriter e traduttrice tecnica con il pallino per il linguaggio inclusivo e per i siti WordPress. Scrivo e traduco testi che descrivono l'attività di freelance e aziende in modo trasparente, attendibile e inclusivo.
Credo fermamente che qualsiasi argomento ostico possa diventare comprensibile, se spiegato bene. Ho creato la prima newsletter in italiano sulla comunicazione inclusiva e accessibile, si chiama Ojalá.